STORIA
Le prime testimonianze relative a questi esemplari bianchi, arrivano dall’Alsazia Lorena: erano allevati come razza pura da compagnia, bellezza e lavoro presso la Corte Reale degli Asburgo.
L’appassionato lavoro di selezione compiuto alla fine del XIX secolo dal capitano Max von Stephanitz (1864–1936) ha portato al Cane da pastore tedesco così come lo conosciamo oggi. Già nel primo “pastore tedesco” Horand von Grafrath, è apparso chiaro come il colore bianco non sia altro che uno dei colori naturali di questo cane, al pari del grigio, del nero, del roano ecc. Vari discendenti sono infatti risultati bianchi. Nella prima metà del Novecento troviamo alcune fotografie di esemplari di pastori tedeschi bianchi e in un libro dello stesso Max von Stephanitz è pubblicata la foto del cane bianco Berno von der Seewiese.
Negli anni ‘60 però la varietà a pelo bianco è stata esclusa dalla federazione e fu reinserita solo negli anni ‘80 , prima in Germania poi negli Stati Uniti e in Canada. Il 26 novembre 2002 si è giunti al riconoscimento della razza, a titolo provvisorio, da parte della FCI. Il nome ufficiale è pastore bianco svizzero (berger blanc suisse).
Il riconoscimento ufficiale si ottenne nel 2011 con cui venne incluso nel gruppo, 1, sezione 1 (cani da pastore e da bovaro, esclusi i bovari svizzeri) con il numero di razza 347 (Weisser Schweizer Schâferhund).
DESCRIZIONE
La coda è a forma di scimitarra; inserita e attaccata piuttosto in basso; raggiunge solo minimamente il garretto. L’unico colore ammesso è il bianco. Ha pelo doppio, di media lunghezza o lunga, denso e ben stratificato. Gli occhi sono a forma di mandorla, disposti leggermente obliqui, di colore da bruno a bruno focato. Le orecchie sono grandi e di forma triangolare, portate perfettamente erette. La testa e il muso sono di giuste proporzioni. Il rapporto tra cranio e muso è di 1:1. I suoi assi cranio-facciali sono nettamente paralleli. Cane da pastore bianco, robusto, ben muscolato, di media taglio/grande. Proporzioni generali del tronco allungate; ossatura di media sostanza, profilo elegante ed armonioso.
Carattere
Ha un forte temperamento, attento e sempre equilibrato. Amichevole con i membri della famiglia, mansueto e devoto, è facile da condurre e privo di qualsiasi atteggiamento aggressivo. Nei confronti degli estranei è riservato, ma mai timoroso o timido. Si adatta all’ambiente con gradualità: dapprima è guardingo, poi attento e curioso, fino ad adattarsi perfettamente a qualunque situazione. È adatto tanto al lavoro quanto alla famiglia. In particolare sul lavoro, il Pastore Bianco Svizzero è un buon guardiano, giocoso ed agile, autonomo ed intelligente, dall’apprendimento facile. Nella vita in casa dimostra un grande attaccamento ai bambini.
Cure
Pelo: Sono in genere sufficienti delle regolari spazzolate al candido mantello per mantenerlo sempre pulito e bianco.
Displasia: è prassi testare il cane tramite lastre per displasia anche/gomiti tra i 5 e i 15 mesi.
Mielopatia: http://www.tipresentoilcane.com/2012/09/11/la-mielopatia-degenerativa/(Articolo di Valeria Rossi)
E’ una patologia del midollo spinale, che colpisce solitamente cani di età compresa tra i 5 e i 14 anni senza differenze di sesso. Quello che succede è che c’è una progressiva diminuizione – e poi interruzione – degli stimoli nervosi dal cervello agli arti (e ritorno), con conseguente paralisi progressiva e prognosi sempre e solo infausta.
Dagli esami istologici risulta che la causa una degenerazione della materia bianca del midollo spinale, soprattutto nel tratto posteriore. Si riscontra una frammentazione e scomparsa dell’assone e da una alterazione della guaina (mielina), che si presenta rigonfia e spezzettata.
Inizialmente si ha solo una certa debolezza del treno posteriore, con sintomi simili a quelli di millemila altre patologie ortopediche e/o neurologiche (ernia del disco, displasia, cauda equina, patologie di origine traumatica ecc.).
Recentemente si è riusciti ad individuare alcuni sintomi specifici che possono far pensare alla DM: per esempio l’esame delle funzioni propriocettive. Si effettua una dorsoflessione forzata del piede posteriore e si osserva quanto ci mette il piede a tornare nella sua posizione naturale: se il piede rimane a lungo nella posizione forzata questo è indice di un’ interruzione nel sistema nervoso che può far pensare alla mielopatia degenerativa. A questo punto devono seguire altri esami clinici e possibilmente a una risonanza magnetica, che può escludere la maggior parte delle altre cause e quindi portare alla diagnosi definitiva.
A questo punto, purtroppo, il cane ha da 6 a 36 mesi di vita. E non c’è nulla da fare. Inutile illudersi anche per i (frequenti) periodi di apparente stabilizzazione.
La DM è ereditaria ed oggi c’è a disposizione anche il test per individuare l’anomalia del gene responsabile (SOD1)
Oculopatie: In particolare la femmina, ma anche alcuni soggetti maschi, può sviluppare una malattia oculare chiamata Cheratite Superficiale Cronica (CSK). Si tratta di una patologia autoimmune cronica che viene generalmente trattata con applicazioni topiche di pomate. In tal caso i trattamenti medicinali vanno continuati per tutta la durata della vita dell’esemplare, pena il sopraggiungere della completa cecità. Questa apotologia affligge non solo il pastore svizzero ma, in tasso minore, anche il pastore tedesco, con il quale è imparentato. L’esposizione ai raggi ultravioletti e quindi in estate o in zone montate innevate per lunghi mesi, accelera il peggioramento della patologia.
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