GRIIZOT

In occasione dei recenti raduni del Pastore del Lagorai, il cui riconoscimento è in itinere, vi presentiamo un’altra razza montana tipicamente Veneta, il cui nucleo di insediamento sono i tredici comuni della Lessinia, che da alcuni anni tentiamo di preservare dall’estinzione: compito alquanto arduo, dato il fatto che, nell’ultimo mezzo secolo, la presenza di altre razze da pastore “predilette”, come è il caso del Pastore Tedesco, del Border Collie e del Pastore del Lagorai, hanno (per così dire) intaccato l’esclusività sul territorio di questa “razza”, spesso mescolandosi ad essa e compromettendone così il patrimonio genetico.

Vi presentiamo il cosiddetto Griizot, un lupoide rustico, dall’ossatura forte, di taglia eumetrica, di proporzione mediolinea dall’andatura pesante (simile a quella dell’Irish Wolfhund) e dallo scatto potente, profilo rettilineo, con lo stop discretamente marcato, dal pelo lungo, liscio o leggermente ondulato, all’apparenza duro, in realtà soffice e sottile (diverso dai Bergamaschi per pelo, stazza ed indole).

Griizot in Cimbro significa Grigio o Grigione ed è la “razza” di cani autoctona più antica del territorio, di cui oggi restano pochi discendenti “puri”, in quanto cani portatori di molte caratteristiche genetiche recessive, quali: pelo lungo, colore pseudo-merle (o chiaro e maculato) nel mantello, occhi chiari. Non solo; diversi fattori hanno contribuito all’abbandono ( passateci il termine) di questa stirpe: il pelo lungo e folto, se trascurato, tende ad annodarsi, trattenendo sporcizia e fango. Il pelo sulla fronte tende a coprirne parzialmente gli occhi, rendendolo un cane difficile da “leggere” all’occhio umano. Inoltre, non spiccando né per agilità, né per prorompenza, è risultato col tempo un cane dalle doti ibride e pertanto <>.

 Il suo colore è il grigio a macchie non delineate, un color fumo con varie sfumature e spesso qualche tono più marrone o bianco. Tendenzialmente il pelo sulla punta delle zampe e sulla punta della coda è più chiaro. Tartufo sempre nero, sul palato e all’interno delle narici la pigmentazione della pelle è spesso duplice rosa e nera. Le orecchie a triangolo isoscele cadenti lateralmente ( anche se si sono riscontrati numerosi casi di orecchie dritte). Gli occhi sono leggermente a mandorla, di colore chiaro, dall’espressione dolce, attenta e penetrante. Non è ammessa l’iride nera o marrone molto scuro. Il Griizot della Lessinia deve avere uno o due speroni nelle zampe posteriori, residuo del loro passato di grandi lavoratori. La coda, folta, portata morbida con una leggera arricciatura finale, ha l’attacco medio/basso.Peso: tra i 28 e i 35 kg le femmine, tra i 33 e i 40 kg i maschi.

Alcuni anziani abitanti di San Giorgio, Podesteria, Erbezzo, Velo Veronese e Campofontana, narrano di come questi Griizot siano sempre stati i cani dei loro antenati, quelli che li seguivano al pascolo fin da bambini, tra le pecore Brogne e le galline Grise, le vacche Frisone e Burline; bighellonavano liberi tra le contrade e assistevano i mandriani durante transumanze e “desmontegade”.

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